12 febbraio 2011

Voglia di estate


Mimmo ha fatto questo "lavoretto della domenica" a Luglio dell'anno scorso!

E' da allora che voglio pubblicarlo ma per un motivo o per l'altro ho continuato a rimandare!

Questo splendido spatolato è ora sulla parete della nostra casa e la fa sembrare una casa delle vacanze al mare anche se siamo in piena pianura padana! La sera a lavoro finito, la luce creava un effetto di ombre affascinante sulla parete, ho fatto mettere in posa Mimmo ed ecco un ritratto artistico del Maestro!!!

Eccolo il "maestro" al lavoro!

La casa è stata a soqquadro per alcuni giorni ma il risultato è spendidido!

Un saluto

Alla prossima

Mimmarello

5 febbraio 2011

Soffritto Catanzarese per Kemi e Norma


Partecipo anche io al contest Liberiamoci del maiale di
Kemi del Blog Che mi dici? e
Madama Bavareisa de Il Blog di Norma Carpignano.

Perchè?

Perchè sono uomo e sono anche padre, marito, fratello, figlio, nipote, genero, amico, collega di donne che sono indignate e stufe dello scempio che viene fatto quotidianamente della loro dignità ed anche io lo sono e penso che nessuno si possa tirare fuori, restare indifferente e continuare a far finta di niente!

Partecipo con una ricetta della mia terra che già avevo pubbicato tempo fa e che ripropongo così come l'avevo postata la prima volta:


il Soffritto.


Piatto tipicamente invernale,


il Soffritto deve essere servito bollente e necessariamente accompagnato dalla “Pitta,

tipico pane Catanzarese.




Ingredienti:


Gr. 500 di coscia di maiale , Gr. 200 di pancetta di maiale, Gr. 300 di frattaglie (cuore – polmone - lingua) nr. 1 bicchiere di vino rosso corposo ,nr. 3 - 4 foglie di alloro, salsa di pomodoro abbondante, nr. 1 – 2 peperoncini piccanti, sale, olio extra vergine di oliva

Procedimento: :


Tagliare in pezzettini tutti uguali la coscia di maiale, la pancetta, le frattaglie e rosolarli con qualche cucchiaio di olio di oliva in un tegame molto capiente rigirandoli per farli ben dorare.

Aggiungere poi il bicchiere di vino rosso e fare sfumare, aggiungere abbondante salsa di pomodoro, deve ricoprire interamente la carne e lasciare sobbollire a fuoco lento per almeno 2 ore.

Tenere controllato che il pomodoro non si asciughi troppo, eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.

A metà cottura salare ed aggiungere il peperoncino.



Buon appetito!
Un saluto,
alla prossima
Mimmarello

28 dicembre 2010

Tardiddi


Ricetta semplice e gustosa della tradizione Natalizia Calabrese i:

Tardiddi

Ogni anno chiediamo la ricetta a Rosalba perché la scriviamo sempre al volo su di un pezzetto di carta che regolarmente perdiamo! Oggi immortaliamo la ricetta sul blog e l’anno prossimo sapremo dove andarla a carcare!!

Ingredienti:

gr.500 di farina 00, 3 uova + 1 tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero semolato, nr. ½ cucchiaio di burro morbido, 1 pizzico di lievito, 1 bustina di vanillina, la scorza grattugiata di un limone, miele in abbondanza.

Impastare velocemente tutti gli ingredienti, ad esclusione del miele, si dovrà ottenere un impasto morbido ed elastico, se l'impasto risultasse troppo liquido sarà necessario aggiungere un poco di farina.

Fare dei rotolini del diametro massimo del dito mignolo e tagliare pezzettini della grandezza massima di un cecio!

Friggere in abbondante olio di semi, mettere ad asciugare su carta assorbente.

Mettere i “tardiddi” in vaschette e cospargere con il miele che avrete fatto sciogliere in un tegamino.

Deliziosi e tremendamente invitanti, uno tira l’altro!

Auguri a tutti di Felice e Sereno Anno Nuovo!

Alla prossima

MimMarello



Finalmente una giornata di sole, auguri da Babba

e da Babbo!!!


15 settembre 2010

Frittura di Surici o Pesci Pettine


Il Luogo è il Golfo di Squillace, le rive quelle di Squillace Lido e Copanello !
I pesci sono " Surici " principalmente, Occhiate, Trigliozzi ed anche una Tracina piccola piccola!
Ecco la ricetta:
Ingredienti ad occhio: pesce pescato! farina bianca, farina gialla, olio di semi; tutto q.b.
procedimento: miscelare le due farine, infarinare i pesci, mettere l’olio in un recipiente capiente, portarlo alla temperatura giusta ed immergervi i pesci!

Fateli dorare, raccoglieteli con un mescolo forato e metteteli ad asciugare sulla carta assorbente!

Gustateli rapidamente annaffiandoli con vino bianco fresco leggermente frizzante!

Squisiti!!!!


Non sono riuscita a fare la foto della Frittura una volta cotta, i commensali non mi hanno dato il tempo!!
I Surici sono una rarità e chi ha avuto la fortuna di gustarli sarà sicuramente d'accordo con me quando dico che hanno un sapore ineguagliabile!
Ogni anno durante le vacanze estive, nel mese di Agosto, facciamo una pescata "da asporto", peschiamo il pesce, Mimmo lo pulisce e poi lo congeliamo per portarlo fino a casa... 1200 km di distanza, in piena Pianura Padana!
Ed ecco i Pescatori all'opera:

il Piccolo Pescatore




Il Vecchio Pescatore:

L'Esperto Pescatore:

Il Maestro Pescatore:

Ancora il Piccolo Pescatore.... instancabile!!!

Instancabile davvero!!!!!!!

davvero..... davvero!!!!


Fino all'ora della ritirata!!!!

Sarebbe davvero bello se le vacanze non finissero mai!!!

Un saluto


Mimmarello

10 giugno 2010

Sapori familiari


Abbiamo approfittato del ponte del 2 giugno per "volare" in Calabria.
Sullo sfondo il lido di Copanello visto dalla spiaggia di Squillace Lido.
Il tempo non è stato bello, sulla spiaggia siamo rimasti giusto il tempo di fare qualche foto!

Paesaggio veramente suggestivo!
Siamo stati in Calabria pochi giorni ed insieme agli affetti abbiamo ritrovato i sapori.


Spaghetti con i podorini freschi.


Fave lessate con gli aromi,

Insalata di pomodori spellati con aromi e cipolla di Tropea

e more di gelso!

in abbondanza raccolte dal Fratello Pescatore!

Tutto squisito!

Pochi intensi giorni, finiti troppo presto!


Un saluto
MimMarello

17 febbraio 2010

Soffritto Catanzarese

Questo è un altro piatto tipico

della tradizione Catanzarese:il Soffritto.


Piatto tipicamente invernale,


il Soffritto deve essere servito bollente e necessariamente accompagnato dalla “Pitta,

tipico pane Catanzarese.




Ingredienti:


Gr. 500 di coscia di maiale , Gr. 200 di pancetta di maiale, Gr. 300 di frattaglie (cuore – polmone - lingua) nr. 1 bicchiere di vino rosso corposo ,nr. 3 - 4 foglie di alloro, salsa di pomodoro abbondante, nr. 1 – 2 peperoncini piccanti, sale, olio extra vergine di oliva

Procedimento: :


Tagliare in pezzettini tutti uguali la coscia di maiale, la pancetta, le frattaglie e rosolarli con qualche cucchiaio di olio di oliva in un tegame molto capiente rigirandoli per farli ben dorare.

Aggiungere poi il bicchiere di vino rosso e fare sfumare, aggiungere abbondante salsa di pomodoro, deve ricoprire interamente la carne e lasciare sobbollire a fuoco lento per almeno 2 ore.

Tenere controllato che il pomodoro non si asciughi troppo, eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.

A metà cottura salare ed aggiungere il peperoncino.



Buon appetito!
Un saluto,
alla prossima
Mimmarello

2 febbraio 2010

Pitta 'nchiusa


Che fortuna avere una sorella in Calabria

che non si dimentica di te

e che ti invia il mitico "pacco di leccornie"

per non farti scordare i profumi ed i sapori della tradizione!


Cosa di meglio dellla "Pitta 'nchiusa" per rinfrescare la memoria!?




Ingredienti


Per la pasta la pasta:

gr.500 di farina,nr.1 cucchiaio di zucchero, nr.1 uovo, nr.1 bicchiere di olio di oliva, nr.1 bicchiere di vino moscato bianco, gr.15 di lievito di birra, nr.1 pizzico di sale, chiodi di garofano tritati e cannella sbriciolata


Per il ripieno:


gr. 200 di gherigli di noce tritati grossolanamente, gr. 50 di pinoli , gr. 100 di uva passa fatta rinvenire in un bicchiere con acqua tiepida e zucchero, gr. 250 di miele, zucchero q.b., nr. 1 pizzico di canella, nr.3/4 fichi secchi spezzettati, scorzette di agrumi. Il ripieno è da preparare mescolando gli ingredienti in una capiente terrina almeno 2 giorni prima.



Procedimento per la preparazione della pasta:


Miscelare la farina con un cucchiaio di zucchero, l’uovo, l’olio, il vino, ed il pizzico di sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto compatto (aggiungendo, se necessario, ancora un po' di farina). Alla fine, unite il lievito sciolto in pochissima acqua, si dovrà ottenere un’impasto piuttosto morbido, se necessario aggiungere del succo d’arancia. Lavorare la pasta sulla spianatoia per qualche minuto e dividerla poi in due pezzi, uno piccolo ed uno grande circa il doppio.
Con il pezzo piccolo tirare una sfoglia rotonda e poggiarla su una teglia ricoperta di carta forno.

Con l’altro pezzo tirare una sfoglia rettangolare piuttosto sottile, spennellarla d’olio, cospargerla con zucchero un poco di chiodi di garofano tritati e cannella sbriciolata, ricoprirla infine con abbondante ripieno.
Arrotolare delicatamente la sfoglia, tagliare con la rotellina per dolci dei tronchetti con i quali formare tante roselline che dovranno essere poste una accanto all'altra, leggermente distanziate, sulla sfoglia piccola. Ricordatevi di aprire leggermente l'orlo superiore dando la forma di petali. Raccogliere i bordi della sfoglia piccola a formare un piccolo vassoio intorno alle roselline.


Lasciare riposare per un paio d’ore e mettere in forno preriscaldato a 180 ° per 45 min. L'ideale sarebbe preparare il tutto la sera, lasciare riposare per tutta l anotte in luogo tiepido e cuocere il mattino dopo.
Nel caso in cui durante la cottura la pitta si asciugasse troppo cospargere la superficie con del miele disciolto in un po' d'acqua.

E' pronta quando è diventata di un bel colore dorato.


Anche a cultura ultimata cospargere la pitta con miele disciolto.

Servire fredda.






Alla prossima

MimMarello

28 novembre 2009

Raccolto..... pochi ma buoni!

Questi funghi crescono nel nostro boschetto ed in questa stagione, anche se pochi, possiamo gustarli!

Sono squisitamente commestibili!


Il nome scientifico non lo conosciamo, in dialetto bresciano si chiamano "sgarsene".

Li conoscete?


Se li riconoscete per cortesia lasciateci un commento con il nome!

I funghi vanno scottati in acqua bollente prima di poter essere utilizzati.

Sono bellissimi!

eccoli di nuovo in versione artistica!

Un saluto
Alla prossima

Mimmarello

7 ottobre 2009

Seppie al pomodoro con piselli

Seppie!
Che bontà!
Non c'è niente da fare, le seppie sono fra prodotti del mare che preferisco.
Sono reperibili fresche con facilità,
sono facili da pulire,
sono buone anche se cucinate in modo semplice!






Ingredienti x 4 persone:
gr. 800 di seppie pesate pulite,
gr. 200 di pisellini sgranati freschi o surgelati,
gr. 800 di pomodori sbollentati e pelati,
nr. 3 cucchiai di olio di oliva extravergine,
nr. 1 carota,
nr. 1 cipolla di Tropea di piccole dimensioni,
nr. 1 spicchio d'aglio,
nr. 1 bicchiere di vino bianco secco e fermo,
sale, pepe nero, prezzemolo







Procedimento:
dopo aver pulito e sciacquato accuratamente le seppie staccare i ciuffi e tagliare a striscioline le sacche. Asciugare accuratamente.
Sbollentare i pomodori, privarli della pelle e tagliarli a spicchi.
Sminuzzare carote e cipolla e affettare lo spicchio d'aglio.
Scaldare l'olio in una capiente padella con il fondo antiaderente e fare soffriggere carote e cipolla.
Quando le verdure saranno leggermene appassite aggiungere l'aglio e farlo dorare.


Aggiungere poi le seppie, rigirarle per alcuni minuti per farele insaporire.
Versare il vino a farlo evaporare quasi completamente rigirando delicatamente le seppie di tanto in tanto.







Unire poi il pomodoro, salare, pepare e cuocere a fuoco basso per 30 minuti circa aggiungendo eventualmente un po' d'acqua per non fare asciugare troppo il sughetto.
Aggiungere i piselli e cuocere ancora a fuoco basso per altri 15 minuti circa, il tempo di cottura dei piselli. Aggiustare di sale e cospargere di prezzemolo tritato.




Sono squisite gustate così, semplicemente, ma possono essere utilizzate anche per condire spaghettini o linguine.








Un saluto
Alla prossima
MimMarello

18 settembre 2009

Lampuga al pomodoro

La Lampuga è un pesce diffuso nei nostri mari, quello sulla nostra tavola è stato pescato a traino nel Golfo di Squillace dal Fratello Pescatore!

Nel caso in cui vi interessassero maggiori informazioni sulla Lampuga cliccate qui




Ho trovato in rete questa bella illustrazione!


tratta da:
http://www.torreomnia.com/testi/argenziano/dizionario_mare/lampuga.jpg

Passiamo ora alla ricetta!

Ingredienti x 4/5 persone:

700/800 gr. di Lampuga in pezzi,
40 pomodorini, possibilmente di Pachino,
2 spicchi d'aglio
olio extravergine d'oliva
prezzemolo in ciuffi
acqua
sale

E' molto importante che i pomodorini siano dolci e maturi.






Tagliare gli spicchi d'aglio in 2, metterli in un tegame con il fondo antiaderente basso e largo coperto con un velo d'olio, fare imbiondire leggermente ed aggiungere i pomodorini tagliati in 4.


Fare cuocere i pomodorini per 15 minuti circa dopodichè aggiungere la Lampuga tagliata in pezzi


Continuare la cotture per 15 minuti circa e aggiungere poco alla volta mezzo bicchiere d'acqua.

Girare i pezzi di Lampuga, aggiungere qualche ciuffo di prezzemolo e fare cuocere per altri 15 minuti circa aggiungendo se necessario altro mezzo bicchiera d'acqua. Aggiustare di sale.






A cottura ultimata questo sarà l'aspetto!

Con il sughetto abbiamo condito delle linguine.

La ricetta è semplice, il gusto delicato ma decisamente soddisfacente!


Alla prossima
MimMarello